I vetri sono una componente fondamentale di una finestra e portafinestra, ne esistono tante tipologie (stratificati, antivandalismo, basso emissivi, ecc.) e quando devono essere scelti si deve tener conto di diversi parametri: il grado di trasparenza verso l’esterno, l’illuminazione naturale degli ambienti, il controllo del passaggio dell’energia solare, l’isolamento acustico, la sicurezza agli infortuni.
Scegliere bene i tipi di vetri per finestre e infissi aumenta l’efficienza energetica di un edificio, quindi ecco una guida sulle tipologie di vetro che possono essere installati nelle finestre, così da facilitarvi la scelta:
Vetrocamera – Doppio vetro
Un infisso con vetrocamera è formato da due vetri separati da una intercapedine riempita di gas Argon, un gas inerte che viene immesso tra i due vetri per aumentare l’isolamento termico, dovuto alla sua capacità di ridurre la trasmittanza termica.
Doppio Vetrocamera – triplo vetro
In questo caso la vetrata isolante è formata da tre vetri e due intercapedini riempite con gas Argon, così da avere un maggior isolamento termico.
Vetri basso emissivi
Le vetrate isolanti con una lastra basso emissiva riflettono il calore ambientale generato dall’impianto di riscaldamento riducendo notevolmente la dispersione verso l’esterno, migliorando il comfort, l’effetto vetro freddo e riducendo l’effetto condensa.
Vetri insonorizzanti o fonoassorbenti
Questi vetri, costituti da più strati, sono raccomandati per luoghi dove esiste un alto inquinamento acustico, bloccano i rumori esterni favorendo un maggior comfort abitativo.
Vetri antivandalismo
Vetrate composte da un vetro stratificato antieffrazione, offrono una maggiore protezione contro l’effrazione e gli atti vandalici.
Vetri antinfortunio
Questi tipi di vetri sono adatti alle abitazioni dove vivono bambini o persone anziane, perché il vetro che li compone è stratificato in modo da evitare il rilascio di frammenti taglienti in caso di urto violento. Il fattore sicurezza non è da sottovalutare. La norma UNI 7697 “Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie” regola la scelta del tipo di vetro da impiegare nelle varie applicazioni in funzione delle destinazioni d’uso e dei rischi in materia di sicurezza.
Impone l’obbligo in capo ai produttori di infissi dell’adozione di vetrate isolanti dotate di lastre interne di sicurezza nel caso siano poste ad altezza superiore di 100 cm dal piano di calpestio.
In particolare prevede che:
- le lastre interne di vetrocamere di serramenti, posti ad altezza superiore ai 100 cm dal piano di calpestio, siano di sicurezza.
Possono essere di vetro temprato oppure stratificato così classificati per quanto riguarda la resistenza all’urto secondo UNI EN 12600:
- vetro temprato: classe minima 1C3;
- stratificato: classe minima 2B2
Vetri riflettenti
I vetri riflettenti presentano delle particolari pellicole che riflettono verso l’esterno i raggi del sole.
Sono particolarmente adatti per le finestre da tetto e quindi per gli appartamenti mansardati. Essi possono anche creare una barriera visiva da un lato, consentendo visibilità e luminosità dal lato opposto. Hanno infatti effetto specchiante e sono molto utili per assicurare la privacy.
Vetri a controllo solare
I vetri a controllo solare o selettivi consentono di respingere il calore durante i periodi caldi dell’anno, senza il bisogno di utilizzare elementi oscuranti, come persiane e tapparelle, ma allo stesso tempo consentono il passaggio della luce solare.
Questo tipo di vetri incorpora infatti degli strati invisibili di particolari materiali che hanno la proprietà di consentire il passaggio della luce solare, respingendone però il calore. In tal modo il vetro cattura il calore e lo rilascia a poco a poco verso l’esterno, senza permettere che penetri all’interno della casa, consentendo spazi luminosi ma molto più freschi rispetto a quello che accadrebbe con un vetro normale.