
Il concetto di taglio termico è strettamente collegato a quello di isolamento degli infissi. Ma come si riconosce un infisso a taglio termico e come si può distinguere dalle altre tipologie di infissi? Per capire quali sono i dettagli che ci permettono di riconoscere una finestra o una porta-finestra con infisso a taglio termico, è importante partire dal concetto di taglio termico e comprenderne la funzione.
Cos’è il taglio termico?
Con taglio termico degli infissi si fa riferimento a quei profilati le cui due sezioni (quella che dà verso l’interno e quella che dà verso l’esterno) sono isolate per evitare ponti termici strutturali, rendendo il serramento termicamente (e acusticamente) inefficiente. I due elementi vengono, dunque, separati da un elemento a bassa conduttività termica: una precauzione particolarmente indicata per gli infissi in alluminio.
Com’è possibile distinguere un infisso a taglio termico dagli altri?
Aprendo un’anta della finestra in alluminio, osservate con attenzione lo spessore dell’infisso: qualora si noti un elemento palesemente non in metallo (solitamente appare come un listello in materiale plastico), si è in presenza di un profilato a taglio termico. La caratteristica sarebbe più evidente potendo osservare la sezione dell’infisso: i due componenti del profilato (lato interno e lato esterno) risultano separati da uno o più strati di materiale termo-isolante (come il poliammide).
Quali sono i vantaggi?
- Garantisce maggiore isolamento e minori dispersioni termiche.
- L’inserimento di materiali a bassa conducibilità all’interno dei serramenti a taglio termico spezzano la continuità termica tra la superficie esterna e quella interna.
- Funge proprio da “taglio”, poiché interrompe la conduzione termica tra l’interno e l’esterno dell’abitazione.
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