Desideriamo tutti vivere al meglio nei nostri ambienti domestici, ma probabilmente non tutti sanno quali solo le condizioni ideali da soddisfare per realizzare questo desiderio.
Il comfort abitativo si basa principalmente su tre elementi:
Benessere termoigrometrico
Il benessere termoigrometrico è quel particolare stato della mente che esprime soddisfazione quando si sta bene con l’ambiente circostante. Ovviamente esistono delle variabili soggettive che dipendono soprattutto dal metabolismo personale, ma esistono anche delle variabili ambientali che sono misurabili:
- Temperatura dell’aria
• Umidità relativa dell’aria
• Temperatura media radiante
• Velocità dell’aria
Il comfort abitativo, da questo punto di vista, può essere raggiunto con una temperatura interna percepita di +21°C.
Benessere acustico
Il secondo elemento, non meno importante, è quello dell’isolamento acustico da rumori sgradevoli provenienti da fonti esterne o interne all’edificio, da cui si intuisce se bisogna intervenire con soluzioni insonorizzanti e fonoassorbenti.
Il rumore indesiderato è una forte distrazione sia nell’ambiente domestico che in quello lavorativo: esso non porta solo ad una perdita della concentrazione, ma in molti casi può anche portare ad una condizione di stress da rumore.
Benessere luminoso
L’illuminazione naturale degli ambienti è una fonte indiscussa di benessere. Questo fattore, però, non deve influire anche sul benessere termico. Pertanto, l’eccesso di luce non si deve trasformare in fonte di surriscaldamento degli ambienti. Per questo è bene prevedere sistemi di dosaggio dell’illuminazione, soprattutto nei luoghi più caldi.
Gran parte del comfort abitativo è garantito dalla struttura dell’edificio e dai serramenti esterni. Per migliorare il vostro benessere quotidiano, dunque, consigliamo di valutare la sostituzione dei vecchi infissi con prodotti nuovi dotati di moderne tecnologie dalle performance elevate. Una scelta nella quale Kenesix può guidarvi con professionalità e competenza.